lunedì 27 giugno 2011

Articolo semiserio sulla partecipazione del Geas Gruppo Fondo alla TraverLonga di km. 13.2

E' la traversata delle traversate, la regina delle competizioni su lago: 13,2 km di nuoto dal Lido di Gozzano a Omegna: naturalmente stiamo parlando delle acque scure ma pulitissime del lago d'Orta.

Al via quest'anno c'è anche il GEAS, sette atleti più un ex nuotatore ingaggiato come canoista; nelle gare di fondo la traiettoria può fare la differenza tra un abbandono, un arrivo o un piazzamento.

La partenza si raggiunge in battello, i 40 minuti danno l'idea di quanto sarà lunga, si vedono i tre rifornimenti, la giornata è splendida, ma fa freddo e si teme per la temperatura dell'acqua. Il parco atleti è fatto di giovani fisicati, tutti dotati di mute.

Il gruppo GEAS è assalito da paure, senso di inferiorità; in fondo i loro precedenti riguardavano al massimo la scampagnata dei 7,5 km del lago di Garda, ma li si giocava in casa.

Alla partenza è il panico: l'Avvocato infila il costume sopra le mutande, Lara perde gli occhialini, i gemelli Innocenti sono attenti a non perdersi di vista, Davide sgomita per stare in prima fila tra i più forti, Silvio guarda nervosamente il cronografo che naturalmente segna uno zero assoluto e LeoLuca Orlandi che ride, in modo isterico, per tenere alto il morale della truppa.

Si parte e l'unico devastante pensiero è che le prossime tre ore e trenta saranno in acqua a nuotare, depressione, ma la paura perlomeno è passata.

Organizzazione perfetta, al primo rifornimento, ad Orta, di fronte all’isola di San Giulio, gli addetti ti presentano carboidrati liquidi, come al secondo, una spiaggetta dove sarebbe più naturale sdraiarsi al sole ora finalmente caldo.

Siamo già a 8 km e fino a questo punto un inverno di allenamenti nella piscina di Sesto ha alleggerito la fatica, da lì in poi per i master GEAS sarà come superare le colonne d'ercole e il pensiero diventerà solo finire.

E' durissima, le braccia sono di marmo, la schiena è a pezzi e qualcuno intervalla qualche bracciata a dorso.

Il terzo rifornimento per gli zuccheri è una piattaforma qualcuno non la vede e salta, qualcuno ci va addosso e da lì non vorrebbe più staccarsi.

Si chiama crisi, ne sa qualcosa Chicco Innocenti che, per la prima volta, si stacca dal gemello Diego sopraffatto dalla grande fatica, dal calo di zuccheri, da qualche seratina di troppo, soprattutto, dalla tenacia dell'Avvocato, con il quale è stata ingaggiata un’epica battaglia che si è protratta per circa 6 Km!.

Davide è il primo ad arrivare, sesto assoluto in 3.08.55 (quinto di categoria), stiamo pur sempre parlando di un quarantenne ex giovane promessa dell'agonismo. Distanziati ma non troppo arrivano Silvio, 11° (3:15:11), che naturalmente ha occhi solo per il suo cronografo, l'Avvocato (3:27:44), che privo di cavalleria, precede l'ottima Lara (3:27:46), poi, terza tra le donne.

A chiudere i gemelli (3:29:21 Diego e 3:35:37 Alessandro)che troveranno una giovane brasiliana di Salvador de Bahia, con passaporto comunitario, che offrirà loro un inaspettato massaggio e LeoLuca Orlandi, (3:56:45) l'unico che avrebbe potuto proseguire ancora in quanto privo dei neuroni in grado di segnalare la fatica.

Solo gioia per essere arrivati al traguardo e massimo rispetto per tutti gli atleti del gruppo fondo GEAS Master, in particolare, per l'Avvocato Massimo (il più anziano del gruppo nonché ottimo redattore del presente articolo).